Il Grido di Protesta

Il Grido di Protesta

Il racconto di come una famiglia polacca sopravvisse agli anni più terribili della storia moderna

Manny Steinberg ci lascia in eredità una testimonianza importante e una storia difficile da dimenticare.

 

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About the Book

Il Grido di Protesta. Memorie dell’Olocausto di Manny Steinberg

Con una prosa semplice e schietta, Manny Steinberg racconta di come la sua giovinezza venne improvvisamente interrotta nel 1939, all’età di appena 14 anni, quando la sua famiglia dovette in un primo momento subire tremendi ed interminabili soprusi nel ghetto di Radom, in Polonia, per poi essere successivamente deportata. Da quel momento visse da prigioniero in quattro campi di concentramento tra la Polonia e la Germania, sopravvivendo per più di cinque anni in condizione fisiche e mentali estreme. Il Grido di Protesta racconta la sua storia e rappresenta una testimonianza fondamentale su quello che fu uno dei più dolorosi episodi della storia umana.

Quando perfino gridare significava morire

Manny Steinberg ci racconta una toccante storia animata da forti legami umani che si intrecciano attorno ad un profondo amore familiare, talmente profondo da resistere alle più feroci atrocità che l’uomo sia mai stato capace di commettere. I ricordi sono espressi con estrema lucidità e le parole diventano a volte perfino brutali nella loro imprescindibile sincerità.

Eppure, ciò che realmente regala a Il Grido di Protesta un carattere speciale è la prospettiva attraverso la quale la storia è raccontata. Gli occhi puri ed innocenti di un Manny poco più che bambino permettono infatti di svelare al lettore esperienze e realtà lontane dalla storia imperante nei libri di storiografia. Da un lato, la spensieratezza della quotidianità di una comunità ebraica in Polonia, scandita da tradizioni familiari e socialità. Dall’altro, la distanza quasi metafisica che nel corso della storia regna tra chi prende decisioni e che ne subisce le conseguenze, materializzata nell’imprevedibilità con cui la follia nazista fu capace di distruggere da un giorno all’altro le vite di migliaia di innocenti. Ulteriore profondità è data dal contrasto generato della voce di un Manny adulto che, dall’alto della sua consapevolezza, commenta in sottofondo quello che da bambino non aveva potuto comprendere.

Se pensavamo di sapere ormai tutto sull’Olocausto, Il Grido di Protesta è pronto a farci ricredere e ad imprimere nella nostra memoria collettiva nuove immagini che non possiamo rifiutare di guardare.

Un viaggio di sofferenza morale

Il Grido di Protesta documenta il viaggio tra le intense emozioni che l’essere umano sottoposto ai soprusi più crudeli si trova a dover intraprender nel tentativo di mantenere quel briciolo di umanità necessaria per sopravvivere. Sei anni di abusi e violenze non possono infatti far alto che mettere alla prova l’integrità morale che quotidianamente guida i nostri sentimenti; quella stessa integrità che gli uomini si sono spesso vantati di possedere e che pensiamo ci definisca essere umani.

Durante la prigionia nazista, Manny commette più volte gesti e azioni che lo portano a dubitare del fatto che alcuna traccia di umanità sia rimasta in lui. Tali azioni però suscitano sempre un dilemma morale, attraverso il quale Manny dimostra di essere ancora sensibile a quel sentimento di spiritualità che da qualche parte profonda del suo inconscio, sebbene soppresso da tutto il dolore e la violenza, continua a parlargli. Ed è proprio questa voce, questo atto autoriflessivo, a dargli la forza e la speranza necessarie per resistere fino ad una duplice liberazione, sia fisica che spirituale: d’altronde, non esiste vendetta più liberatoria del raccontare la propria storia affinché non sia mai dimenticata.

Lettura consigliata

Il Grido di Protesta. Memorie dell’Olocausto per Manny Steinberg

Manny Steinberg

Hersh Mendel (Manny) Steinberg, nato a Radom (Polonia) il 25 maggio 1925, è un uomo che si fece da sé. Sebbene abbia trascorso la gioventù prigioniero dei campi nazisti e non abbia mai frequentato la scuola oltre la terza elementare, riuscì sempre a mantenere la sua famiglia economicamente, fornendo al contempo forza e supporto sentimentale. Il Grido di Protesta racconta la storia della sua vita, catturando il miracolo di un uomo mosso della volontà di sopravvivere.

L’autobiografia fu scritta per rendere onore ad una promessa che l’autore fece a se stesso durante i primi giorni di libertà. Il Grido di Protesta rappresenta al contempo un racconto della crudeltà umana e una testimonianza del potere dell’amore e della speranza. Pubblicando le sue memorie sull’Olocausto, l’autore volle assicurarsi che il mondo non dimentichi mai ciò che accadde durante la Seconda guerra mondiale.

Details
Author: Manny Steinberg
Series: Volti dell'Olocausto, Book 5
Genre: Translations
Tags: Audio rights available, Foreign Rights Available, Holocaust memoir
Publisher: Amsterdam Publishers
Publication Year: 2018
Length: 130
ASIN: B07H5SPXDG
ISBN: 9789492371966
Rating:

List Price: $16,95
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Manny Steinberg

Hersh Mendel (Manny) Steinberg, born in Radom (Poland) on the 25th of May 1925 is a self made man. Although Manny spent his early years in German Camps and never attended school past the 3rd grade, he managed to always support his family while providing a foundation of strength and love. "Outcry - Holocaust Memoirs", Manny's life story, has captured the miracle of one man's determined will to survive.

The autobiography was written to fulfil a promise the author made to himself during the first days of freedom. It is an account of human cruelty, but also a testimony to the power of love and hope. By publishing his Holocaust memoirs, the author wants to ensure that the world never forgets what happened during WWII.

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